Natura, arte e enogastronomia

Famose per i panorami, le morbide colline, i vigneti, l’enogastronomia e la storia antica del territorio, le valli Nizza e del Tiglione, cuore dell’Astigiano, offrono numerose attrazioni e la possibilità di visitarle attraverso escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta.

Le ridenti colline aglianesi, “grandi rughe di un’antica cultura” sono caratterizzate da pendii generalmente regolari ed armonici. I vigneti conferiscono al paesaggio collinare un aspetto geometrico diviso dalle “capezzagne” (stradine fra porzioni di poderi). Si presenta dunque al visitatore un paesaggio di incomparabile bellezza che assume, a seconda delle stagioni, affascinanti policromie.

Il Resort sorge in cima a una collina nel Comune di Agliano Terme, 19 km a sud di Asti, importante centro termale. Le acque sgorgano copiose nella Vallata delle Fonti, attorno alle quali si svolge tutta l’attività termale del territorio.


Stabilimento Termale Fons Salutis
Nel 1770 venne scoperta in un campo di Agliano un’acqua con un odore particolare che veniva ritenuta miracolosa dagli abitanti del luogo che la utilizzavano per la cura delle più disparate malattie. A partire dai primi del ’900, grazie all’imprenditorialità del proprietario del campo dove l’acqua sgorgava liberamente, con la collaborazione di alcuni medici, venne realizzata un’analisi chimico – batteriologica per stabilire per quali patologie fosse utile; ed ecco che “l’acqua marcia”, cosi’ chiamata dagli abitanti di Agliano e dintorni per il suo forte odore di zolfo e di uovo, divenne famosa.

In seguito, attorno a questa fonte nacque un albergo circondato da un grande giardino che divenne meta di turisti liguri, torinesi e lombardi che venivano a “passare le acque”. L’acqua di Agliano non solo veniva consumata in loco, ma a Torino era venduta nelle farmacie e a Genova un medico già la usava per inalazioni e aerosol, venne addirittura premiata con due medaglie d’oro: la prima all’esposizione campionaria di Parigi e l’altra all’esposizione del lavoro a Roma.

Inizialmente i benefici dell’ acqua si sfruttavano solo attraverso la cura idropinica, antinfiammatoria per intestino, fegato, reni e indicata nei casi di stipsi, a cui veniva abbinata, vista la posizione geografica di Agliano, la cura dell’uva la famosa ampelo-terapia che oggi, alcuni centri benessere, tentano di rilanciare.

Nel 1991 Agliano diventa “Agliano Terme” e nel 1997 inizia la costruzione dello stabilimento che verrà inaugurato nel 1999 dotato di 40 postazioni per aerosol e inalazioni per adulti, un piccolo reparto per i bambini, 10 postazioni per irrigazioni nasali e apparecchiature per curare le patologie dell’orecchio.

L’acqua, certificata periodicamente, risulta tra le più ricche e complete acque termali d’Italia, ideale per ritemprate l’organismo, depurarlo e ricreare una situazione di benessere generale. L’acqua salso – solfo – magnesiaca, sgorga ad una temperatura di 12.8°.

Arte
Le opere artistiche più prestigiose si trovano perlopiù nelle varie chiese che sorgono nel paese di Agliano Terme e nelle varie frazioni. La chiesa più antica e più ricca di opere d’arte, è certamente la parrocchiale, dedicata a San Giacomo Apostolo (Il Maggiore), costruita intorno alla metà del 1500, in stile gotico.

Sempre sulla piazza della parrocchiale, sorge la chiesa di S. Michele, ora sconsacrata ed adibita a centro culturale polifunzionale, che fu costruita negli ultimi anni del 1600 e primi del 1700, in parte con materiale di recupero della chiesa di San Pietro che si trovava nel recinto del castello, anch’esso distrutto. La chiesa di San Michele era di proprietà della Confraternita omonima (dei Battuti). Ottimo è il campanile, di bella fattura barocca e discretamente conservato.

Chiesetta di San Sebastiano
La chiesetta di San Sebastiano sorge su di un piccolo poggio a sud del paese, sul luogo di una più antica chiesa dedicata a San Michele.

Chiesa di Santa Croce
La Chiesetta di Santa Croce è più recente (1855/1865) e venne costruita quando fu abbattuta un’altra delle parrocchiali, quella di San Gaudenzio, da cui ha preso il nome la vicina località.
La più antica, è certamente la chiesa dedicata all’Annunciazione di Molizzo, che sorge sul colle omonimo, fra boschi e vigneti, circondata da un panorama incantevole sulla Val Tiglione. I documenti che parlano di questa chiesa risalgono al 1600, ma la sua origine deve certamente essere anteriore e probabilmente legata ad un eremita che si ritirò in detto luogo per condurre una vita di preghiera e lavoro.

La Strada del Vino
Agliano Terme è uno dei 50 paesi che costellano le colline a sud di Asti, l’Astesana, una terra molto antica con decine di castelli a testimonianza di tante piccole capitali e di tante casate illustri.

Da sola questa terra produce un terzo del vino piemontese, quindi è la più prolifica tra le 8 aree geografiche che hanno fatto la storia del Piemonte.

La Strada del Vino ha preso il vecchio nome di Astesana e lo ha messo a tutela di otto percorsi, tutti condotti attraverso strade secondarie e tranquille, grandemente panoramiche, sulla cresta delle colline, che qui chiamano “le colline della qualità“.

Enogastronomia
Nell’Astesana trionfano la Barbera e gli aromatici Moscato e Brachetto; qui è nato lo Spumante italiano; qui si producono grappe straordinarie e l’unico formaggio caprino doc italiano, la Robiola, ortaggi da leggenda e i tartufi più profumati del Piemonte.